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Descrizione della vetrina della SAMB polimeccanici

Rotore di elicottero in scala


Quando si parla di rotore di elicotteri, ci si riferisce a un sistema rotante costituito da pale a profilo alare per trarne azioni fluido-dinamiche assicurando ad esempio a un elicottero e grazie alle sue pale a profilo alare, le funzioni di sostentazione e propulsione.

I rotori sono alla base composti da un albero rotante sul quale è montato un mozzo che dispone di pale, variando l’incidenza delle pale è possibile effettuare voli stazionari o traslati in tutte le direzioni, compresa la salita e la discesa verticale.

I primi cenni teorici sull’elicottero si ritrovano in antichi scritti cinesi e in Archimede, ma l’antenato dell’elicottero può essere considerato l’apparecchio di volo a superficie elicoidale disegnato da Leonardo da Vinci nel 1483 (Codice Atlantico).

I primi modelli di elicottero con motore a vapore, furono costruiti da W.H. Philips (1842) e da E.Forlanini (1877), mentre il primo elicottero con pilota che riuscì a compiere un volo (1 settembre 1907) fu il Gyroplane di L. e J. Bréguet. Da allora le tappe fondamentali sono state segnate dall’impiego delle pale incernierate (J. De la Cierva, 1923) per il controllo e la stabilità e, nel 1939, dall’inizio dell’industria elicotteristica a opera di I.Sikorsky: il suo motore VS-300 (1941) può considerarsi il capostipite dei moderni elicotteri.

Sulla base dei disegni prodotti dagli allievi della Scuola specializzata superiore di tecnica di Bellinzona che nell’ambito del corso di progettazione hanno progettato il modello del rotore esposto, i polimeccanici del 3° e 4° corso hanno prodotto mediante macchine utensili tradizionali e a controllo numerico computerizzato il modello esposto del rotore utilizzando software relativi alla concezione e alla produzione assistita da ordinatore (CAD/CAM).


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